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NEL BOSCO DELLA SALUTE

Capitolo 1

Nel bosco della salute le cucciole e i cuccioli di scoiattolo venivano accolti da maestre e maestri esperti degli innumerevoli sport scoiattoleschi.

I Sensei, cosi venivano chiamati i maestri, erano dotati di buon umore ed erano felici di vedere i piccoli divertirsi insieme.

Per diventare Sensei, gli esperti dovevano superare prove difficili: far giocare e divertire venti cuccioli insieme per un lungo periodo, insegnare loro le regole di vari sport, a rispettarsi l’un l’altro e ad ascoltare il giudizio finale del Gran Sensei, il maestro dei maestri del gioco e dello sport.

Mica una passeggiata, diventare Sensei! Chi riusciva nell’intento, conservava per sempre gratitudine profonda per i cuccioli.

Gli scoiattolini si cimentavano nella corsa, nel lancio di nocciole, nei salti in lungo e in largo, nelle capriole… e chi più ne ha più ne metta.

C’era allegria tra gli alberi ogni volta che i piccoli si allenavano e i Sensei lo capivano già vedendoli arrivare tutti, ma proprio tutti, coi musetti a forma di sorriso.

I cuccioli imparavano con soddisfazione a muovere il corpicino dalla lunga coda, ascoltando gli insegnamenti dei Sensei e impegnandosi nel rispettare le regole del gioco.

Per appianare un piccolo litigio tra i giovanissimi atleti, i Sensei dicevano: „Stringetevi la zampa destra e abbracciatevi. Nel Bosco della Salute siamo tutti amici! “. Poi raccontavano una barzelletta che faceva ridere tutti e tornava l’armonia.

Si respirava proprio un bel clima di amicizia e di energia nel Bosco della Salute!

Verena Zulla

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